CRB Lazio…
“Ciao a tutti! Sapete perché siamo qui? Perché in questi due giorni ci sarà il CRB, il Campo Regionale di Branca E!!!”
L’Incaricata Regionale cerca di riscaldare con il suo entusiasmo l’atmosfera del quadrato; un po’ come all’inizio delle feste, quando tutti sembrano lì per caso, in attesa della scintilla. Ma qui non siamo ad una festa, qui è molto meglio: qui siamo al CRB.
“Un grande ringraziamento a tutti i reparti qui presenti, che sono stati gli unici a voler partecipare a questo evento, e che quindi sono… (possiamo dirlo?)… i più fighi!”
Non siamo nemmeno tutti, eppure siamo tanti. 150-170 ragazzi, immagino. Una decina di reparti, suppongo. Ma non siamo tutti, purtroppo. Pochi ma buoni.
“A tutte le pattuglie è stato attribuito il nome di una nazione. Sapete tutti che nazione siete, vero? Benissimo, perché queste sono le nazioni che giocheranno alle fantastiche Olimpiadi della Pace!” annuncia un capo.
Uh, carina questa trovata. Le Olimpiadi della Pace, o Scautiadi, perché la competizione è strumento di divertimento e di amicizia.
“Saprete bene che precisamente 100 anni prima di domani, 24 maggio, l’Italia entrò a combattere nella prima guerra mondiale, guerra di trincea che portò tanto dolore. Con questi pacifici giochi tra diverse nazioni, ricordiamo il valore della fratellanza.”
Due della staff ci leggono delle possibili lettere scambiate tra madre e figlio in guerra. Rabbrividisco. Perché la fantasia umana non poteva manifestarsi nella cura di un parco o per altri beni comuni, piuttosto che per creare macchine per la morte e sistemi di massacro di innocenti? Domanda difficile.
” Ora, quando romperemo il quadrato, potrete riunirvi per Villaggi Olimpici e conoscervi.”
Niente male questa Inghilterra… ci sono un paio di “british” interessanti… ma che dico, non è tempo di pensare a distrazioni! Guardiamo gli avversari, piuttosto. La nazioni sono in totale sei: Inghilterra, Francia, Turchia, Germania, Russia e Austria. Sarà difficile stare lontano dal nostro reparto…
“Veloci, pensiamo all’inno e alle magliette. Avete diviso i posti d’azione? Bene, veloci!”
Certo che personalizzare delle magliette blu senza luce è un’impresa.
“Ragazze, noi facciamo espressione.”
Questa è la voce del mio capo-pattuglia. Per fortuna! Sicuramente il campo in cui andiamo meglio. E le altre pattuglie cosa avranno scelto? Fuochismo, pionierismo, espressione, orientamento, palla scout o roverino? Domani lo sapremo.
“Ricordate l’inno? Mi raccomando.”
Fa freddino, anche qui davanti all’importante maestosità del Fuoco Serale. L’animazione è divertente, anche se basata sulla terribile grande guerra. Ogni nazione sfila e canta il suo inno. (Che disastro abbiamo fatto!)
“Citius! Altius! Fortius!”
E i giochi iniziano. I laboratori di espressione sono fantastici. E tutte queste magliette colorate, sui pantaloncini di velluto marrone, tutti questi particolari ragazzi che corrono da una parte all’ altra di Colle dell’ Acero, sono una visione stupenda. Guardandoli mi sento felice.
” Ragazze, bravissime, ma ora dobbiamo correre a mangiare.”
E anche a tavola il divertimento non manca. Com’ è andata alle altre ptg.? Chi avrà vinto?
“Ed ecco, al terzo posto sul podio… la Turchia!”
Applausi.
“Al secondo posto… la Francia!”
Applausi.
“E al primo posto, (rullo di tamburi) la Germania!!!”
Applausoni. Nella Germania c’ è anche la nostra pattuglia Falchi, complimenti davvero. Noi non abbiamo vinto le Scautiadi, peccato. Ma abbiamo vinto molto altro: divertimento, conoscenze, nuove esperienze indimenticabili. Dopotutto, siamo scout, è di questo che ci nutriamo.
Già: siamo scout!